Chi produce macchinari e attrezzature tecniche, che ha un’azienda di componenti o macchinari di assemblaggio, che deve insomma spiegare il funzionamento di una particolare attrezzatura, non facilmente descrivibile con sole immagini fotografiche, deve per forza avvalersi di un filmato tecnico.
La forza di un video tecnico sta nel descrivere con immagini attrezzature che si muovono, cicli di lavoro, impianti che eseguono un dato lavoro su più step.
Un video dal carattere prettamente tecnico dà la possibilità di raccontare in maniera suggestiva gli aspetti salienti di un progetto. Ma anche di un macchinario, senza entrare troppo nel merito dei dettagli, oggetto di segreto industriale.
Riprese video, fotografie, schemi grafici animati 2D e animazioni 3D possono essere assemblati e accompagnati da un commento parlato in qualsiasi lingua. In questo modo si da vita a video presentazioni di grande efficacia comunicativa.
Spesso non è facile, per chi realizza filmati tecnici, riuscire a capire la dinamica di un macchinario, posizionare di conseguenza le telecamere e catturare nel miglior modo le fasi di lavorazione.
Per questi filmati la giusta regola per ottenere un ottimo risultato è racchiusa in tre passi:
- Comprensione su carta della dinamica operativa dell’impianto.
- Valutazione del miglior posizionamento delle telecamere.
- Riprese video tecniche da più angolazioni.
Andiamo a sviscerare nel dettaglio i tre punti.
Comprensione su carta della dinamica operativa dell’impianto
Tutte le aziende, per la costruzione di un macchinario, fanno uso di progetti e schede tecniche, utili agli stessi operatori per il corretto assemblaggio della macchina.
Appoggiarsi a questa documentazione, con l’ausilio di un responsabile, vuol dire capire e studiare l’attività specifica del macchinario e condividere insieme le azioni da intraprendere per catturare le immagini migliori.
Valutare pertanto con i responsabili tutta la documentazione cartacea in loro possesso.
Valutazione del miglior posizionamento delle telecamere
Come detto precedentemente, analizzando i supporti cartacei si evidenziano le posizioni strategiche per il posizionamento delle telecamere.
A questo punto si tratta di valutare, in base allo spazio a disposizione ed alla collocazione delle singole unità di lavoro, quale strumentazione da ripresa video utilizzare.
Per le riprese con uno spazio di posizionamento sufficiente si utilizzerà la telecamera Canon C200 con un’ottica da 100 mm su cavalletto.
Nel caso si debba posizionare la telecamera all’interno di un macchinario con un piccolo spazio di movimento, è preferibile utilizzare una GoPro Hero7 con un aggancio a calamita da applicare tramite un braccio mobile.
Riprese video tecniche da più angolazioni
Spesso i macchinari da filmare non possono eseguire molti processi, in quanto essendo dei prototipi, le aziende non hanno a disposizione molti articoli da lavorare.
In questo caso è necessario effettuare delle riprese video con più camere in contemporanea, 2 – 3 telecamere posizionate in differenti stazioni.
In questo modo con un solo ciclo di lavorazione siamo in grado di riprendere tutte le lavorazioni.
Sarà poi necessario, in montaggio, impegnare maggiormente la memoria e cercare di ricordare la corretta consecuzione delle immagini girate.
Di norma un video tecnico è commentato da uno speaker.
E’ necessario quindi, in collaborazione con l’azienda, redigere un testo adeguato per spiegare correttamente quanto il video tecnico sta presentando.
In conclusione, la realizzazione di un buon video tecnico è data soprattutto dalla conoscenza del macchinario da riprendere e dalla capacità di utilizzo delle telecamere adatte alle differenti tipologie di riprese video.